Il breve esame delle dottrine
cattoliche a confronto con la Parola di Dio ha lo scopo di fare riflettere
ognuno di noi, e soprattutto quante con sincerità appartengono a questa
chiesa.
La chiesa cattolica romana nel
corso dei secoli è riuscita a porsi nella mentalità popolare al di sopra di
ogni sospetto, arrogandosi un monopolio spirituale sulla famiglia ed un ruolo
di consultazione per i problemi della società, arrivando ad accompagnare
l’individuo dai primi giorni di vita con il battesimo, fino alla morte.
Negli ultimi anni molte persone,
grazie alla lettura della Parola di Dio hanno aperto gli occhi sul potere
della Chiesa Romana ed hanno superato qualsiasi forma di ipocrisia per
comprendere il Vangelo di Gesù Cristo.
Questa esposizione, con tutti i
suoi limiti di concisione, vuole risvegliare l’interesse per la conoscenza
della Bibbia nel cuore delle vittime sincere di questa religione secolare, una
sete per la Verità ed un desiderio di liberazione in Gesù Cristo.
325 d.C. - prima formulazione
del Credo
IV° sec. d.C. – appare il
segno della croce
XI° sec. d.C. – l’Ave Maria
diventa una preghiera rituale
1090 d.C. – Inizia l’uso del
rosario in grani con Pietro l’Eremita
XVI° sec. – il finale
“Maria Madre di Dio, prega per noi peccatore ora e nell’ora della nostra
morte” viene aggiunto all’Ave Maria.
La Bibbia afferma che Dio deplora le preghiere che non sorgono spontaneamente dal cuore, e che vengono recitate nel quadro di un servizio religioso.
“Il Signore ha detto: «Poiché questo popolo si avvicina a me con la bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me e il timore che ha di me non è altro che un comandamento imparato dagli uomini.” (Isaia 29:13)
Gesù:
“Nel pregare non usate
troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il
gran numero delle loro parole.”
(Matteo
6:7)
III°
sec. d.C. – la parola “prete” viene usata per la 1° volta per indicare
un ministro di culto.
500 d.C. – il termine “papa” viene riservato al
vescovo di Roma
500 d.C. – appaiono i vestiti ecclesiastici, resti
dell’antico costume sacerdotale romano.
1563 d.C. – il concilio di Trento condanna la dottrina biblica, secondo la quale tutti sono sacerdoti nel nuovo patto.
La Bibbia afferma che tutti siamo sacerdoti in Cristo:
“A
lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha
fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria
e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.”
(Apocalisse
1:5-6)
Inoltre Cristo ha detto:
“Ma
voi non vi fate chiamare "Rabbì"; perché uno solo è il vostro
Maestro, e voi siete tutti fratelli. Non chiamate nessuno sulla terra vostro
padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli. Non vi
fate chiamare guide, perché una sola è la vostra Guida, il Cristo; ma il
maggiore tra di voi sia vostro servitore. Chiunque si innalzerà sarà
abbassato e chiunque si abbasserà sarà innalzato.”
(Matteo
23:8-12)
IV° secolo – si comincia ad
usare l’incenso durante il culto, l’acqua benedetta.
IV° - Paolino, vescovo di Nola
introduce il culto delle immagini e delle statue nelle chiese.
600 d.C. – culto in lingua
latina che diventa la lingua liturgica
600 d.C. – inizia il “culto
dei luoghi” ed il pellegrinaggio alle tombe dei martiri, ed il “culto
delle reliquie”
XI° sec. d.C. – si inizia ad
usare un altare per la celebrazione della messa
XII° sec. d.C. – viene adottato ufficialmente il rosario di origine musulmana o buddista
… e la Bibbia ?
La Bibbia insegna a non adorare le immagini e le statue:
“Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avere altri dèi oltre a me.
Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose
che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la
terra.” (Esodo
20:2-4)
Gesù :
“Ma
l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in
spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. Dio è Spirito; e
quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità».
(Giovanni
4:23-24)
(“in
spirito”, ossia sotto la guida dello Spirito Santo e “in verità”, ossia
sotto la guida della Parola di Dio)
“Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che
sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi
costruiti da mani d'uomo; e non è servito dalle mani dell'uomo.”
(Atti
17:24)
… tutto
il resto è idolatria !
374
d.C. – Epifano dichiara Maria perpetuamente vergine.
IV°
sec. D.C. – si sviluppa il culto della Vergine
431
d.C. – durante il concilio di Efeso, Maria viene dichiarata Madre di Dio. È
l’adattamento cristiano dei culti mitologici.
500
d.C. – prima festa in onore di Maria
1160
d.C. – per la prima volta compare l’idea dell’immacolata concezione.
1477
d.C. – Sisto IV ufficializza l’immacolata concezione di Maria
1891
– Leone XIII istituisce la vergine mediatrice: si può arrivare a Cristo
solo per mezzo di sua madre.
1943
– Pio XII dichiara Maria co-redentrice con Gesù (partecipa all’espiazione
dei peccati degli uomini con Gesù)
1946
– “Santa Maria di Fatima” viene incoronata regina del mondo
1968
– Paolo VI riconferma la co-redenzione di Maria
1086
– Giovanni Paolo II consacra il mondo a Maria di Fatima
… e la Bibbia ?
Nessun
versetto della Bibbia afferma che bisogna rendere un culto a Maria.
Anzi,
Gesù non la chiama mai “Madre”, ma “Donna” :
“Gesù le disse: Che c'è fra me e te, o
donna?”
(Giovanni 2:4)
“Mentr'egli diceva queste cose, dalla folla una donna alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti portò e le mammelle che tu poppasti!» Ma egli disse: «Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica!»” (Luca 11:27-28)
Non
possiamo dunque rendere un culto a Maria, in quanto solo Dio è degno della
nostra lode e adorazione:
“Allora Gesù gli disse: Vattene,
Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi
il culto".
(Matteo 4:10)
Maria
non può essere co-redentrice con Gesù in quanto la Bibbia afferma :
“Infatti
c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo
Gesù uomo,
che ha dato sé stesso come prezzo di
riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo.”
(1Timoteo 2:5-6)
La
Bibbia afferma che non si può essere salvati per mezzo di Maria :
“In nessun altro è la salvezza; perché
non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli
uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati.”
(Atti 4:12)
Per
quanto riguarda la sua verginità, la Bibbia afferma:
“Giuseppe…
prese con sé sua moglie; e non ebbe con lei rapporti coniugali finché
ella non ebbe partorito un figlio; e gli pose nome Gesù.”
(Matteo
1:24-25)
Per quanto riguarda l’immacolata concezione:
“Tutti
hanno peccato e sono privi della gloria di Dio - ma sono giustificati
gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.”
(Romani
3:23-24)
Dunque
come “tutti” anche Maria è nata nel peccato! Infatti in Luca 1:47 ella
riconosce Dio come suo personale Salvatore: anche lei aveva bisogno di essere
salvata…
“L'anima mia magnifica il Signore,
e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore.”
1563 d.C. – il concilio di
Trento afferma ufficialmente che la salvezza dell’anima si ottiene per mezzo
delle opere buone e non per la sola fede.
… e la Bibbia ?
Contrariamente all’opinione largamente diffusa, dovuta all’influenza di tutte le religioni, l’uomo non è salvato per mezzo delle opere. La Bibbia afferma che la salvezza è per grazia:
“Infatti
è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da
voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne
vanti.”
(Efesini
2:8-9)
Siamo
resi giusti davanti a Dio non per delle opere buone, ma per mezzo della fede
in Gesù Cristo :
“Giustificati
dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro
Signore, mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a
questa grazia nella quale stiamo; e ci gloriamo nella speranza della gloria di
Dio.”
(Romani
5:1-2)
La salvezza di Dio è un dono gratuito, e non qualcosa da conquistare con dei meriti o degli sforzi personali :
“perché
il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in
Cristo Gesù, nostro Signore.”
(Romani
6:23)
“perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati.”
(Romani 10:9-10)
Queste sono solo le più importanti dottrine del Cattolicesimo Romano, ma sarebbe interessante parlare anche della “transustanziazione”, del “papato”, della proibizione della lettura della Bibbia per secoli, del celibato dei preti, della Controriforma con le sue persecuzioni, ecc…
Ma credo che, se hai letto fino in fondo questa serie di accostamenti tra le dottrine del Cattolicesimo Romano e la Parola di Dio, tu abbia nel cuore il desiderio di verità: la sola cosa da fare è aprire la tua Bibbia e chiedere con sincerità a Dio di riverlarti il Suo pensiero e la Sua salvezza in Cristo Gesù.... e Lui lo farà, perché ti ama!
Claudia
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