Il dizionario Zingarelli definisce la PAURA come

"un intenso turbamento misto a preoccupazione ed inquietudine per qualcosa di reale o immaginario che sembra ci possa produrre gravi danni o costituire un pericolo attuale o futuro".

    La paura è la piaga dei tempi moderni. Essa ha raggiunto una diffusione spaventosa nella nostra società. La paura di vivere spinge le persone alla dipendenza o al comportamento maniacale. Gli studi degli psichiatri sono sovraffollati. I medicinali più venduti sono gli psicofarmaci, che vengono presi per combattere l'angoscia, l'inquietudine e l'insonnia. Le tonnellate di psicofarmaci ordinate dalle farmacie finiscono poi nel corpo umano. Dovrebbero creare una sorta di paradiso artificiale, scacciando le ansie e producendo sicurezza. Ma la radice di tanti disturbi psichici, in ultima analisi, è la paura. Conosciamo tutti questo sentimento, che ci assale in determinate situazioni, ci paralizza e domina tutto il nostro essere. Ci chiude la gola, ci fa aumentare le pulsazioni e ci opprime il petto.

    Cerchiamo ora di focalizzare le situazioni in cui proviamo paura:  

 

nelle circostanze della vita

 

nel campo spirituale  e dei pensieri

 

- morte improvvisa

- gravi ferite, malattie prolungate

- intervento chirurgico

- persecuzione, minacce

- perdita di un'amicizia

- ricerca di un lavoro, di un appartamento, di una chiesa

- situazione difficile nella vita personale o professionale

- partenza dei figli dalla casa materna

- rifiuto della salvezza di Gesù Cristo

- progetto di commettere o di nascondere un peccato

- indecisione, abitudine non prendere mai decisioni

- incertezza verso l'avvenire

- negligenza nel trattare il peccato secondo la Parola di Dio

- esigere la perfezione dagli altri

- mancanza di preghiera

   

Tutte le circostanze (e tante altre che si possono presentare nella  nostra vita) possono provocare in noi  paura, inquietudine, ansia fino a provocare gravi manie.

 

Ho letto recentemente in un libro, ciò che la  famosa missionaria Corrie ten Boom  ha detto riguardo alle preoccupazioni:

“Quali sono in realtà le cose che derubano il cristiano della sua libertà? Sono soprattutto le preoccupazioni; esse sono forse il nostro carceriere più assiduo. Credo che nel momento in cui cominciamo a preoccuparci, ci comportiamo come veri e propri atei. O crediamo in Gesù Cristo o non ci crediamo. Egli ha detto: “Io ho vinto il mondo.” Lo ha vinto veramente, oppure ci sta giocando un brutto tiro? Un anno fa, mi sono presa il lusso di preoccuparmi per cinque minuti di seguito, non di più! Alla fine di quei cinque minuti, ancora non avevo smesso di preoccuparmi, sono andata davanti ad uno specchio, mi sono guardata negli occhi e mi sono detta: <L'enorme problema che ti fa preoccupare tanto, non può essere risolto. È troppo difficile anche per Gesù Cristo>. Arrivata a questo punto, di solito mi viene da ridere, ed alla fine mi scorrono lacrime di gratitudine sulle guance, e dirigo il mio sguardo verso Colui che con la sua croce mi ha messo a disposizione un <albero delle preoccupazioni> assolutamente sicuro.” (1)

 

Rileggendo poi nel libro della Genesi il racconto di Adamo ed Eva sono stata colpita dalle parole da loro usate al momento del loro incontro con  Dio, dopo la caduta nel peccato:  "Adamo rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino... e ho avuto paura»" (2)

 

Dunque la paura è stato il primo sentimento manifestato dai nostri progenitori dopo aver disubbidito a Dio; la paura è stata la prima conseguenza del peccato. 

Il primo passo per superare le nostre paura è dunque quello di mettersi in regola con Dio, confessare i nostri sbagli, le nostre mancanze, la nostra voglia di "indipendenza", ossia di vivere senza tenere in considerazione i Suoi consigli.

La paura poi può essere anche definita come confusione  mentale o accecamento (3) . Incessantemente l'uomo ha paura che la sua vita, i suoi beni, i suoi cari siano minacciati e quando pensa che questa minaccia sia impellente può arrivare anche a perdere la testa. Il secondo passo consiste appunto nel fatto di prendere coscienza che la paura, l'ansia, sono peccati che possono paralizzare i nostri pensieri, immobilizzare i nostri corpi e impedirci di crescere in Gesù Cristo.

Nella Bibbia si trovano ben 366 volte frasi incoraggianti come "Non temere!": una per ogni giorno dell'anno. Ho scelto qualche passo da condividere insieme perché possiamo vincere le nostre paure e quando arrivano circostanze (permesse da Dio) impariamo a darGli fiducia, appoggiandoci su Lui, obbedendoGli ed  impedendo che queste situazioni diventino occasioni per cedere alla paura e all'inquietudine.

 

 

Gesù disse:  «Perciò vi dico: non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita più del nutrimento, e il corpo più del vestito?

Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutre.

Non valete voi molto più di loro?

E chi di voi può con la sua preoccupazione aggiungere un'ora sola alla durata della sua vita?

E perché siete così ansiosi per il vestire?

Osservate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano;eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro.

Ora se Dio veste in questa maniera l'erba dei campi che oggi è, e domani è gettata nel forno, non farà molto di più per voi, o gente di poca fede?

Non siate dunque in ansia, dicendo: "Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo?"

Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; ma il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose.

Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più.

Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno»" (4)

 

"Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te; quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà, perché io sono il SIGNORE, il tuo Dio, il Santo d'Israele, il tuo salvatore; io ho dato l'Egitto come tuo riscatto, l'Etiopia e Seba al tuo posto."(5)

 

"Ecco, la mano del SIGNORE non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire" (6)

 

"Dio è per noi un rifugio e una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà. Perciò non temiamo se la terra è sconvolta, se i monti si smuovono in mezzo al mare,se le sue acque rumoreggiano, schiumano e si gonfiano, facendo tremare i monti." (7)

 

"Egli ti coprirà con le sue penne e sotto le sue ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.

Tu non temerai gli spaventi della notte, né la freccia che vola di giorno, né la peste che vaga nelle tenebre, né lo sterminio che imperversa in pieno mezzogiorno.

Mille ne cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; ma tu non ne sarai colpito... Poiché tu hai detto: «O SIGNORE, tu sei il mio rifugio», e hai fatto dell'Altissimo il tuo riparo, nessun male potrà colpirti, né piaga alcuna s'accosterà alla tua tenda." (8)

 

"Perché il SIGNORE sarà la tua sicurezza,

e preserverà il tuo piede da ogni insidia." (9)

 

Gesù disse:  "Vi lascio pace; vi do la mia pace.

Io non vi do come il mondo dà.

Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti." (10)

 

"Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati.

Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore." (11)

 

"Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, d'amore e di autocontrollo." (12)

 

"Nell'amore non c'è paura; anzi, l'amore perfetto caccia via la paura, perché chi ha paura teme un castigo.

Quindi chi ha paura non è perfetto nell'amore." (13)

 

"Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, io non temerei alcun male, perché tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga mi danno sicurezza.

Per me tu imbandisci la tavola, sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo; la mia coppa trabocca." (14)

 

 

Molti ancora sono i passi che ci incoraggiano a non temere...

Dobbiamo perciò approntare un piano di emergenza: prepararci leggendo con assiduità  la Bibbia, prendere l'abitudine di trascrivere su un quaderno i versetti di incoraggiamento che ci colpiscono in modo che, quando i nostri pensieri vengono assaliti dall'ansia sappiamo come rispondere immediatamente rifugiandoci all'ombra delle ali dell'Eterno.

 

Sara

Note:

(1) “Il malessere dell’anima”, di Bruno Schwengeler, Edizioni DLC,  vedi “La Casa della Bibbia” - http:\\www.bible.it

 

(2) Genesi 3: 10                              (3) cfr. Deuteronomio 28:28-29      

(4) Matteo 6:25-33                        ( 5) Isaia 43:2-3                      

(6) Isaia 59:1                                   (7) Salmo 46:1-3                                        

(8) Salmo 91:4-7,10                       (9) Proverbi 3:26                

(10) Giovanni 14:27                      (11) Romani 8:37-39                       

(12) 2 Timoteo 1:7                        (13) 1 Giovanni 4:18            

(14) Salmo 23:4-5

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