Studio biblico - Le 10 vergini

Le 10 vergini

Lettura di MATTEO 25:1-13

DIVISIONE CAPITOLO:

VER.1-4 caratteristiche delle 10 vergini
VER.5 le dieci vergini si addormentano
VER.6 arriva lo sposo
VER.7-9 reazione delle dieci vergini all’ arrivo dello sposo
VER.10 le 5 vergini avvedute vengono premiate
VER.11-13 rifiuto dello sposo per le 5 vergini stolte

Questa parabola è una delle tante raccontate da Gesù nel corso della sua vita sulla terra, e insieme alle altre due riportate nel capitolo 25 ( parabola dei talenti, descrizione del giudizio delle nazioni), ha come obiettivo chiarire il significato del suo ritorno e del rapimento della chiesa.

Gesù racconta questa parabola mentre si trova a Gerusalemme, sul monte degli ulivi prima dell’ultima cena che condividerà con i suoi discepoli. Siccome sa che presto dovrà lasciargli, affronta degli argomenti che introducono, non solo la sua dipartita ma anche il suo futuro ritorno.

Questa parabola si presenta come una risposta alla domanda dei discepoli : “Dicci quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell’età presente?” (Matteo 24:3).

Gesù, come leggiamo in tutto il capitolo 24, risponde ai discepoli ricordandogli prima di tutto di stare ben attenti a coloro che in modo falso si spacceranno per il Messia (Matteo 24:5), di non spaventarsi alla vista dei fatti che accadranno (Matteo 24:6-8) e di continuare a perseverare (Matteo 24:13) e vegliare (Matteo 24:42). La parabola delle 10 vergini serve proprio per aiutare a comprendere meglio queste tematiche.

PERSONAGGI:

LE 10 VERGINI: Leggendo in un primo momento il brano sembrerebbe quasi che le dieci vergini siano promesse tutte in matrimonio al solito sposo, invece per comprendere bene il loro ruolo, bisogna guardare a quella che era la tradizione ebraica per quanto riguarda i matrimoni. Le 10 vergini in realtà sono le damigelle d’onore, che hanno il compito di aspettare l’arrivo dello sposo per poi prendere parte al corteo e al banchetto nuziale. Le 10 vergini vengono divise in due gruppi: (Domanda n°1)

LE STOLTE : (Domanda n°2) Che dimostra scarsa intelligenza, che manca di discernimento, si comporta in modo insensato. Nella bibbia si parla molte volte di stoltezza leggiamo i seguenti versetti: (Domanda n°4)

“Lo stolto ha detto in cuor suo: Non c’è Dio” Salmo 14:1

“Il timore del Signore è il principio della scienza, gli stolti disprezzano la saggezza e l’istruzione” Proverbi 1:7

“Il saggio ha gli occhi in testa, mentre lo stolto cammina nelle tenebre” Ecclesiaste 2:14

La stoltezza è quindi qualcosa che si manifesta quando una persona non ha nessun tipo di timore di Dio, quando si arriva a negare la sua esistenza e quindi ad attuare nella proprio vita delle scelte che non prevedono il consiglio dell’Eterno. Questo porta inesorabilmente a vivere nel peccato, in ecclesiaste infatti dice a camminare nelle tenebre.

LE AVVEDUTE/SAVIE: (Domanda n°3) Che dimostra di essere giudizioso, cauto, accorto. Nella bibbia si parla molte volte di saggezza leggiamo i seguenti versetti: (Domanda n°5)

“Il saggio teme, ed evita il male; ma lo stolto è arrogante e presuntuoso” Proverbi 14:16

“Si, io ho applicato a tutto questo il mio cuore, e ho cercato di chiarirlo: che cioè i giusti e i saggi e le loro opere sono nelle mani di Dio” Ecclesiaste 9:1

“Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data” Giacomo 1:5

La saggezza è qualcosa di strettamente collegato a Dio, è Lui che la detiene ed è Lui che dona a tutti coloro che la chiedono. Il suo timore ed un rapporto personale con Lui ci spingono ad avere dei comportamenti avveduti, fondati sulla sua Parola e sul suo volere.

LO SPOSO: Facendo riferimento alla tradizione ebraica, lo sposo, il giorno delle nozze, accompagnato dal suo corteo, doveva andare a prendere la sposa presso l’abitazione dei genitori per condurla nella propria casa, dove si sarebbe svolto il banchetto nuziale.

Dal racconto si capisce che lo sposo era atteso dalle damigelle ma anche che era in ritardo, il suo arrivo è preceduto da un grido di avviso magari da parte di uno degli invitati che doveva partecipare al matrimonio. Una volta giunto il corteo deve essere pronto per raggiungere il luogo del banchetto, quindi le 5 vergini con le lampade piene di olio vengono fatte partecipare al matrimonio, mentre le 5 che erano sprovviste dell’olio vengono lasciate fuori dal luogo delle nozze. (Domanda n°6 leggere Matteo 25:12)

Lo sposo si presenta risoluto nel suo rifiuto, la sua è una posizione che non prevede delle repliche. (Domanda n°7 leggere Matteo 25:32-33)

La stessa fermezza e risolutezza la troveremo anche in Gesù quando tornerà su questa Terra a prendere tutti coloro che hanno creduto in Lui, quel giorno non si potranno più fare appelli, Cristo infatti separerà quelli che lo hanno riconosciuto come Salvatore da quelli che non ne hanno voluto sapere della sua opera.

“E tutte le genti saranno riunite intorno a Lui ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri; e metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra” Matteo 25:32-33

Con queste parole vuole proprio far capire ai discepoli e ora a noi, che tornerà per “sposare” la sua chiesa che si dovrà essere preparata per quel momento. Come una sposa cura nei minimi dettagli il giorno delle sue nozze, così noi dobbiamo prepararci spiritualmente in visione di quel giorno.

“Rallegriamoci ed esultiamo e diamo a Lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell’Agnello e la sua sposa si è preparata” Apocalisse 19:7

“Infatti sono geloso di voi della gelosia di Dio, perché vi ho fidanzati ad un unico sposo, per presentarvi come una casta vergine a Cristo” 2 Corinzi 11:2

La preparazione spirituale non è certo un aspetto che può essere tralasciato e soprattutto non può essere comprato o chiesto in prestito all’ultimo minuto. Io non ho mai visto una sposa che si prepara in 5 minuti! Siamo quindi invitati ad avere un rapporto con Dio personale e duraturo.

APPLICAZIONE:

Le dieci vergini si trovavano tutte nella stessa condizione, ognuna di loro aveva a disposizione una lampada da accendere. Il loro compito era il medesimo però di fronte a ciò, 5 hanno deciso di comportarsi in un modo e cinque in un altro. Le avvedute si sono prodigate a cercare l’olio di cui avevano bisogno per accendere la lampada, le altre invece hanno tralasciato dimostrandosi così avventate. Magari avranno avuto da fare, troppi impegni per potersi occupare anche di un po’ d’olio! Anche Dio ha donato ad ognuna di noi un cuore, lo ha formato Lui stesso

“Egli ha formato il cuore di tutti, egli osserva tutte le loro opere” Salmo 33:15

Il cuore che ci ha donato, per battere di vera vita, deve essere ricolmo dello Spirito Santo che riceviamo accettando Cristo come salvatore. Come una lampada ha bisogno dell’olio per fare luce così il nostro cuore ha bisogno del sangue di Cristo per vivere veramente. Anche noi abbiamo troppo da fare per curarci della nostra vita spirituale? Quali impegni ci distolgono dalla nostra ricerca di olio?

Le vergini per svolgere bene il loro ruolo di attesa dovevano prendersi cura di ogni aspetto che riguardasse l’illuminazione della lampada, noi allo stesso modo se vogliamo aspettare nel giusto modo il ritorno del nostro Salvatore dobbiamo prenderci cura del nostro cuore

“Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita” Proverbi 4:23

(Domanda n°8 leggere Apocalisse 3:3)

“Ricordati dunque come hai ricevuto e ascoltato la Parola, continua a serbarla e ravvediti. Perché, se non sarai vigilante, io verrò come un ladro, e tu non saprai a che ora verrò a sorprenderti” Apocalisse 3:3

Ancora una volta Cristo ci chiama ad essere vigili per essere pronti il giorno in cui tornerà e ci dà anche un prezioso consiglio su cosa dobbiamo fare durante la nostra attesa: continuare a conservare la Parola che abbiamo ricevuto e a ravvederci. Quando penso alla parola attesa mi vengono in mente due episodi: le code interminabili alla posta e le file per entrare dal dottore! Ma la nostra attesa di Cristo deve essere qualcosa da vivere non con noia e poca sollecitudine ma con uno spirito diverso!

(Domanda n°9 leggere Salmo 100:2)

“Servite il Signore con letizia, presentatevi gioiosi a Lui” Salmo 100:2

Le cinque vergini avvedute che sono entrate nella sala delle nozze con lo sposo, avevano riempito le loro lampade con olio che anche noi possiamo riempire i nostri cuori di un olio di gioia e di letizia aspettando il ritorno del nostro Salvatore!

“Tu ami la giustizia e detesti l’empietà. Perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto di olio di letizia; ti ha preferito ai tuoi compagni” Salmo 45:7

“Per mettere, per dare agli afflitti di Sion un diadema invece di cenere, olio di gioia invece di dolore, il mantello di lode invece di un spirito abbattuto, affinchè siano chiamati terebinti di giustizia, la piantagione del Signore per mostrare la sua gloria” Isaia 61:3

DOMANDE DI STUDIO

N°1 IN BASE A QUALI CARATTERISTICHE LE DIECI VERGINI VENGONO DIVISE IN DUE GRUPPI?

COME SONO DEFINITE?

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N°2 COSA SIGNIFICA LA PAROLA STOLTO?

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N°3 COSA SIGNIFICA LA PAROLA AVVEDUTO?

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N°4 LEGGENDO SALMO 14:1, PROVERBI 1:7 ED ECCLESIASTE 2:14...

CHE COSA POTETE DIRE RIGUARDO A COLORO CHE SI COMPORTANO IN MODO STOLTO?

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N°5 LEGGENDO PROVERBI 14:16, ECCLESIASTE 9:1 ED GIACOMO 1:5...

CHE COSA POTETE DIRE RIGUARDO A COLORO CHE SI COMPORTANO IN MODO AVVEDUTO?

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N°6 LEGGETE MATTEO 25:12...

DALLE PAROLE DELLO SPOSO QUALE CARATTERISTICA DEL SUO CARATTERE VIENE FUORI?

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N°7 LEGGETE MATTEO 25:32-33...

IN CHI TROVIAMO IL MEDESIMO AGIRE RISOLUTO?

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N°8 LEGGETE APOCALISSE 3:3...

CHE COSA SIAMO CHIAMATI A FARE?

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N°9 LEGGETE SALMO 100:2...

COME DOBBIAMO PRESENTARCI AL SIGNORE?COSA DEVE ESSERCI NEL NOSTRO CUORE?

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Sara Todde

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