Quando ero un bambino, passavo sovente le vacanze in montagna. Allora mi piaceva passeggiare sui bei pascoli punteggiati di fiori. Facevo dei mazzolini con le genzianelle di un bel colore blu intenso... in alcuni punti esse formavano un vero tappeto blu.

Un giorno, si alzò il vento improvvisamente. Delle nuvole scure avevano coperto poco prima le cime, senza fare rumore; da lontano si cominciavano a sentire degli strani brontolii. Dimenticai in fretta le mie genzianelle e mi misi a correre sul sentiero per raggiungere il paesino.

Arrivai a casa dello zio, nel momento in cui le prime gocce di pioggia si trasformavano in una pioggia battente.

- Che peccato - dissi a mio zio - tutti quei bei fiori verranno bagnati e rovinati!

- Siediti - mi rispose lo zio - e ascolta bene ciò che sto per dirti. La parte più importante del fiore è il suo cuore. È lì che si formano i semi. È un'operazione così delicata che una sola goccia di pioggia sarebbe sufficiente a comprometterli. Per evitare questo pericolo, il Creatore ha curvato verso il basso molti fiori, come ad esempio le campanule, la cui corolla serve da ombrello.

Ora, mentre l'uomo, questo essere grande e forte, fugge davanti alla tempesta, cosa fanno le deboli genzianelle? Quando fa bel tempo, i loro cinque petali sono ben aperti per far entrare i raggi del sole; ma appena non sentono più la sua calda carezza, si infreddoliscono. E visto che non possono corre, si richiudono semplicemente l'una sull'altra, così ermeticamente che, quando arriva il temporale, il loro piccolo cuore rimane assolutamente asciutto. Quando il cielo sarà tornato azzurro, potrai andare a vedere cos'è successo."

Un'ora dopo, partii verso la montagna con una grande curiosità dentro di me. Cos'era successo alle genzianelle? Si stavano riaprendo, l'una dopo l'altra, come se si fossero passate parola.

Alcuni giorni dopo, visto che la pioggia non aveva potuto rovinarle, nel loro cuore si formarono dei piccoli semi che caddero in terra e che nei mesi successivi diventarono delle nuove piantine piene di vita.

 

Caro bambino che stai leggendo queste righe... forse hai già donato il tuo cuore al Signore Gesù, e tu vorresti che Egli lo purificasse, che lo trasformasse e che lo utilizzasse per diffondere attorno a te il buon seme della Parola di Dio.

Allora devi fare ciò che ti insegna Salomone:

"Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa,

poiché da esso provengono le sorgenti della vita."

(Proverbi 4:23)

Chiudi subito il tuo cuore, ermeticamente, alla pioggia ed anche alla nebbia del peccato. Fin dalla tua infanzia, impara ad allontanarti dal male, a fuggire alla tentazione. Allora Dio agirà nel tuo cuore.

Presto avrai la grande gioia di portare al Signore Gesù un amico, un compagno di scuola, a cui hai già parlato del tuo amore per Dio.

Allora tu sarai come la genzianella, che semina nei pascoli dei piccoli semi pieni di vita.

Non dimenticare mai che il fiorellino di genziana fa due cose:

- chiude accuratamente il suo cuore ai danni della pioggia

- tiene ben aperti i suoi petali al calore del sole.

Il Signore Gesù è la luce del mondo, e Dio è chiamato nella Bibbia il sole della giustizia.

Ogni volta che tu preghi o che leggi la Bibbia, tu apri il tuo cuore al sole divino, e ti esponi ai Suoi benefici raggi.

Samuel Grandjean

 

 

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